Il nuovo ponte Giulio Rocco ricollega Ostiense e Garbatella
Dopo quasi un decennio di attesa, i quartieri di Ostiense e Garbatella a Roma sono nuovamente collegati dal nuovo ponte Giulio Rocco.
La fase cruciale del progetto ha raggiunto un traguardo importante con il varo della nuova struttura, segnando un momento di trasformazione urbana. Il ponte, finanziato con 4,8 milioni di euro dal Campidoglio e dalla Regione Lazio, prevede l’apertura al traffico entro la fine del 2025, migliorando notevolmente la viabilità e la connessione tra i due settori. Le opere sono state coordinate da Astral e dal dipartimento capitolino Infrastrutture e lavori pubblici.
Caratteristiche tecniche del ponte Giulio Rocco
Il nuovo ponte Giulio Rocco sostituisce l’infrastruttura del 1921, chiusa nel 2016 a causa dei danni subiti dal terremoto nel centro Italia.
La nuova costruzione si distingue per standard di sicurezza elevati e dimensioni ampliate, offrendo una larghezza di 13,40 metri rispetto agli 8,40 metri originali. Il progetto prevede due corsie a senso unico, marciapiedi raddoppiati di 2 metri ciascuno, il tutto realizzato in acciaio per un peso complessivo di 370 tonnellate.
Le linee del ponte richiamano i vecchi vagoni ferroviari.

Maxi gru all’opera. Ora sottoservizi e parcheggio
La fase di varo del ponte è stata un’operazione tecnica complessa realizzata con una gru da 53 metri e 750 tonnellate. L’operazione di varo ha richiesto due ore, comportando il sollevamento e la sospensione della struttura per consentire la stabilizzazione dell’attrezzatura.
I lavori successivi includono il riposizionamento dei sottoservizi e la riqualificazione del parcheggio con piantumazione di nuovi alberi e pavimentazione migliorata.
Impatto della nuova installazione e prospettive future
Il ponte Giulio Rocco rappresenta un’infrastruttura fondamentale per la riconnessione di Ostiense e Garbatella, due cruciali quadranti romani. Il progetto non solo facilita il transito e migliora la sicurezza, ma svolge anche un ruolo chiave nella rivitalizzazione urbana, offrendo un ambiente più verde e funzionale. L’aggiunta di alberi e il contrasto alle isole di calore sono parte integrante della riqualificazione.
Gli ultimi step porteranno alla conclusione del progetto, pronto ad integrarsi nella vita cittadina entro il 2025.